John Elkann annuncia l’anno di transizione della Juventus, svelando il ruolo cruciale di Cristiano Giuntoli nel rilancio del club.
John Elkann, presidente di Exor, ha tracciato un nuovo percorso per la Juventus nella sua comunicazione agli azionisti, definendo il 2023 come un momento decisivo per il club. Sotto la nuova presidenza di Gianluca Ferrero, la squadra si concentra sul superare le sfide attuali, sia legali che sportive, affrontate in Italia e in Europa.
Il 2023 è stato etichettato come l’anno di transizione per la Juventus, un periodo di rifondazione dove le fondamenta per un futuro brillante vengono messe a punto. Questa fase di transizione è cruciale per definire le basi di un ritorno trionfale sul palcoscenico nazionale e internazionale.
Il nuovo architetto della Juventus: Cristiano Giuntoli
“Cristiano Giuntoli, arrivato nel 2023 e recentemente nominato ‘Miglior direttore sportivo dell’anno’ ai Globe Soccer Awards per il suo lavoro con il Napoli – ha dichiarato Elkann – è la persona giusta per plasmare il futuro della Juventus.” Con un focus rinnovato sui giovani talenti della Juve Next Gen, Giuntoli mira a costruire una squadra competitiva che aspira a tornare in Champions League e partecipare al Mondiale per Club nel 2025.
L’obiettivo è chiaro: oltre al ritorno nelle competizioni europee, si punta a stabilire una struttura di costi sostenibile, in linea con le nuove regolamentazioni UEFA. “Con un maggiore focus sui giovani talenti della sua Next Gen, la Juventus si prepara a costruire una struttura di costi sostenibile“, enfatizza Elkann come riportato da Sport Mediaset.
L’eredità di Edoardo Agnelli
“Se conosci i nostri tifosi, i nostri giocatori e il nostro spirito, la frase ‘fino alla fine’ non ti suonerà nuova“, ricorda Elkann. Questo motto incarna la determinazione di continuare a lottare e superare le avversità, un principio che risale alla presidenza di Edoardo Agnelli nel 1923. “Da quel momento, è iniziata una storia d’amore lunga un secolo tra le famiglie bianconere e la mia famiglia“, conclude Elkann, celebrando un legame storico rafforzato dal tempo e dalla passione condivisa.
